mercoledì 29 ottobre 2008

DAL BLOG DI DANIELE LUTTAZZI RIPORTO.

"""Contro la Gelmini/133
Il governo Berlusconi riduce pesantemente gli organici scolastici e le ore di lezione, taglia le retribuzioni, taglia gli stanziamenti, immagina classi di 30 alunni e classi separate per immigrati, privatizza l’università ( cosa che esaspererà le logiche baronali ), taglia la ricerca creando precari a vita e rendendo dipendente la didattica dai capitali privati, instaura la logica classista dei centri di eccellenza ovvero le università per i ricchi: il tutto nell’interesse dei più privilegiati e a scapito della democrazia, che si basa sull’istruzione, ovvero sulla cultura e sulla critica. L'istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev’essere di tutti, come vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non sudditi. http://www.danieleluttazzi.it/
Una scuola autoritaria prepara a una società autoritaria."""

Se proprio si vuole tagliare qualche spesa, perchè non ridurre 1, le spese per le missioni militari;2 le spese per il mantenimento dei politici ( abbassare gli stipendi dei parlamentari non sarebbe una cattiva idea);3 le spese per auto e aerei "blu" penso che i nostri onorevoli guadagnino a sufficienza per viaggiare a proprie spese, come fa qualunque lavoratore e quasi sempre con salari sensibilmente inferiori.
Se i tagli fossero indirizzati in quelle direzioni forse non ci sarebbe bisogno di tagliare in modo cosi drastico la scuola.
Sempre più deluso .
Sio78.

Nessun commento: